L'UniTre

Cultura e umanità

L’Università della Terza Età – delle Tre Età, si basa sul volontariato di tutti gli aderenti e si rifà all’Universitas del Medioevo, la cui organizzazione faceva capo agli studenti ed in cui i docenti prestavano la loro opera gratuitamente perché ritenevano il sapere un dono.
Lo schema delle lezioni è ancora oggi quello della Universitas: c’era la lectio, la pausa e la disputatio; oggi ogni lezione ha la durata di 45 minuti, cui seguono 15 minuti di convivialità e altri 60 minuti di informazione.
Universitas non vuol dire studio specializzato ma riunione di tutte le persone interessate a quell’argomento; il termine è attraente perché non è selettivo ma è un invito alla partecipazione.

Due sono le linee portanti con le quali l’Unitre persegue i propri obiettivi: quella della cultura, in mano ai Docenti, e quella dell’Accademia d’Umanità, in mano agli studenti che non sono utenti passivi che ascoltano le lezioni e tornano la volta dopo, ma sono associati che vengono sollecitati ed educati a partecipare alla vita dell’Unitre sia come assistenti ai Corsi che come coordinatori o addetti alle Segreterie, sia alla Accademia d’Umanità che è la struttura operativa dell’Unitre.
Gli associati, debitamente preparati attraverso la partecipazione ai Corsi, si aprono al sociale e al territorio donando a loro volta agli altri parte del loro tempo libero e della loro professionalità.

Le Sedi locali Unitre si rivolgono all’Uomo di tutte le età e oltre al messaggio di educazione permanente, ricorrente e rinnovata, racchiudono nel proprio progetto alcuni obiettivi specifici che intendono raggiungere con la partecipazione attiva di quanti desiderano collaborare al progetto stesso.

L’UniTre rende protagoniste, in modo particolare le persone anziane, affinché – partecipando al progetto sappiano trasformarsi da forza lavoro in forza cultura, per avere modo di liberare la propria creatività, riappropriandosi di ruoli significativi e di un tempo libero ritrovato che non ha età.